Gerardo Pepe
  Dicono di lui
 

"Una poesia intensa, anche un modo originale di guardare" (Giampiero Neri);

"Parole suasive e luminose nella loro essenzialità esatta, musicale" (Giorgio Bàrberi Squarotti)

"Poesie di apprezzabile misura" (Alessandro Carrera)

"...il continuo processo metamorfico; per l'osmosi singolare di natura-cultura fino alla sparizione dlela stessa natura per lasciare spazio alla parola come memoria di tutto" (Maria Grazia Lenisa)

"La sua vena poetica, lungi dal ripercorrere strade da altri tracciate, si affida alla forza e alla poesia della natura, riuscendo persino a renderla più ricca grazie ad una intensa e coinvolgente immaginazione" (Serena Caramiti)

"Un'astrattezza lirica che bandisce alla radice ogni figurativismo e crea libere immaini che, svincolate dalla realtà, trovano la loro coerenza in relazioni collettive e ritmiche"(G. Pampallona)

"La grazia del dire, cioè il grande dono della sintesi, immagini fulminanti e illuminanti" (Paola Lucarini)

 
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